Dopo le critiche ricevute nelle ultime ore l’immunologa Antonella Viola reagisce con nuove dichiarazioni.
“Il rischio di cancro legato al consumo anche moderato di alcol è un dato scientifico” dice l’immunologa Antonella Viola all’Adnkronos Salute, reagendo alle critiche delle ultime ore dopo le sue dichiarazioni sui pericoli per la salute legati al consumo di vino, anche in quantità limitate. “Queste sono evidenze consolidate, confermate dall’Istituto Superiore di Sanità, dall’OMS e dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC). Non c’è discussione su questo: la scienza non si discute”. Per questo motivo, la dottoressa è “sorpresa dalla reazione, comprensibile, dei produttori e dei commercianti, ma non del rumore creato dai colleghi”.
Etanolo: sostanza cancerogena
“La scienza ci dice che l’etanolo è cancerogeno. Non si parla di una bevanda specifica, ma di questa sostanza, presente in concentrazioni diverse in tutte le bevande alcoliche: vino, birra e super alcolici. L’etanolo è classificato come cancerogeno di tipo uno, ovvero quelle sostanze per le quali è certa la relazione con lo sviluppo dei tumori.
Non ci sono dubbi su questo, come non ci sono per il benzene e l’amianto, sempre sostanze presenti nella lista dei cancerogeni di tipo uno”. Queste “sono evidenze scientifiche. Quindi, o pensiamo che sia tutta una bugia e che tutte le organizzazioni internazionali e nazionali ci mentano, oppure non possiamo dire che un consumo moderato faccia bene o non faccia nulla.
I dati sono chiarissimi: ci sono alcuni tumori direttamente associati a un consumo anche moderato di alcol, come i classici due bicchieri al giorno, come il cancro della bocca, dell’esofago e il tumore del seno”.